Giardino condominiale: le regole da rispettare
Il giardino condominiale: un bene comune da curare
La cura di un giardino condominiale, spesso, è causa di litigi e controversie durante lo svolgimento delle assemblee condominiali, perché non sempre è chiaro come debbano essere ripartite le spese per la sua manutenzione.
Un manto verde ben curato è, senza ombra di dubbio, un vanto per i proprietari degli appartamenti di uno stabile e arreca un elevato pregio alla residenza. Tuttavia, è doveroso che si comprendano le regole su coloro che devono pagare la manutenzione e, soprattutto, non creare inutili confusioni su giardini e cortili. Il regolamento condominiale, in possesso tutti i proprietari e i locatari, identifica la proprietà del giardino.
La normativa vigente in Italia prevede che il giardino condominiale sia uno spazio per tutti coloro che abitano nello stabile, a meno che, non esistano regole condominiali diverse che fanno espresso riferimento. Il giardino condominiale ha l'obiettivo di impreziosire il palazzo conferendogli un aspetto signorile e prestigioso, in grado di dare maggior valore ai rispettivi appartamenti che lo compongono e va necessariamente curato. L'uso del giardino condominiale viene garantito ad ogni condomino, che a sua volta, deve rispettare precise regole che non alterino la destinazione e che non impediscano ad altri condomini di poterne godere allo stesso modo. Anche il cortile è uno spazio in comune, ma a differenza del giardino, viene utilizzato come disimpegno, come zona di transito, come deposito temporaneo di oggetti o come punto di sosta delle autovetture.
Chi paga le spese di manutenzione del manto erboso?
Ci sono molti edifici provvisti di giardini adiacenti a quelle abitazioni ai piani rialzati e le spese, in quel determinato caso, devono essere sostenute da chi usufruisce di quello specifico spazio, che dovrà farsi carico di oneri di manutenzione e riparazione. Quando il giardino è in comune, invece, tutti i condomini dovranno partecipare alle spese, compresi gli abitanti delle soluzioni abitative che non affacciano sul manto erboso. Ogni quota prevista per la manutenzione e la riparazione sarà dovuta in proporzione alle quote millesimali.
A queste spese dovranno partecipare altre persone quali i proprietari dei garage, poiché l'utilità del giardino è considerata generale e tutti devono risultare soggetti paganti, sempre in base alla loro quota millesimale. Tuttavia, esistono casi in cui qualche condomino può essere esonerato dal pagamento delle spese di manutenzione. La regola viene applicata per coloro che posseggono un esercizio commerciale in uno dei locali esterni dello stabile o per chi usufruisce di unità abitative adibite a deposito o magazzino. Questi soggetti potrebbero essere esonerati dalle spese di manutenzione del giardino, perché l'utilizzo di quest'ultimo è pressoché minimo o inesistente.
Chi paga le spese di manutenzione in caso di locazione?
Le spese di manutenzione del giardino condominiale, ossia, la potatura di siepi e piante, la concimazione di prati e quant'altro sono a carico dei condomini dello stabile. Anche i locatari di appartamenti sono soggetti al pagamento delle spese di manutenzione ordinaria, in quanto, usufruiscono del manto verde. Se si dovesse procedere con la messa a dimora di nuove piante o si dovesse interpellare una ditta per far installare un parco giochi sul manto verde, saranno i proprietari degli appartamenti a dover intervenire, in quanto, si tratta di manutenzione straordinaria.
Chi dispone gli interventi di manutenzione?
Durante le assemblee condominiali, gli interventi di manutenzione ordinaria verranno richiesti dall'amministratore. L'articolo 1130 primo comma del codice civile, dispone che sia l'amministratore dello stabile a decidere quando e come mantenere pulite le aree erbose, affinché tutti i condomini possano usufruirne appieno. Nel corso delle riunioni condominiali, si decreterà chi incaricare per la manutenzione del giardino.
Per questo tipo di prestazione ci si può avvalere di un giardiniere esterno o di un condomino appassionato di giardinaggio, che dietro pagamento di un compenso, si assumerà il compito di provvedere alla manutenzione ordinaria del bene comune. Anche la periodicità degli interventi verrà stabilità in assemblea e la scelta può essere lasciata allo stesso amministratore o può essere disposta dai vari condomini. Per ciò che concerne gli interventi urgenti, come la caduta di un albero, il condominio dovrà avvalersi di un'impresa specifica, che provvederà a rimuoverlo.