Come creare un posto di lavoro sano, pulito ed ecologico.
Si tende spesso a sottovalutare l'importanza che riveste l'ambiente lavorativo per il benessere dei lavoratori, e di conseguenza anche per la loro produttività. Chi ha la fortuna di avere un impiego, infatti, trascorre una buona parte della sua giornata nel luogo di lavoro, molto spesso davanti ad un computer e circondato da numerosi fogli di carta. La maggior parte degli uffici hanno ben poco di "green", e osservando con attenzione talvolta possono risultare anche ambienti poco sani e puliti, perciò alla lunga dannosi per l'organismo di coloro che vi lavorano.
Eppure rendere un posto di lavoro più ecologico, pulito e sano non è difficile: sono sufficienti gli accorgimenti giusti per migliorare in maniera sensibile la qualità dell'ambiente in cui si lavora e, di conseguenza, aumentare il benessere dei lavoratori. Un ufficio pulito è innanzitutto un ufficio ordinato: dunque niente fogli e carte sparsi sulla scrivania o, peggio ancora, sul pavimento. La soluzione però non è buttar via, bensì riciclare: bisogna controllare bene i fogli prima di cestinarli perché potrebbero tornare ancora utili per segnare gli appunti.
I fogli che è possibile riutilizzare vanno dunque messi insieme, limitandosi a gettare via solamente quelli inservibili. Una buona regola, poi, è quella di tenere i fogli per gli appunti sempre a portata di mano, poiché possono togliere d'impaccio se c'è da scrivere qualcosa in fretta durante una telefonata o mentre si è al lavoro al computer. Limitarsi a buttare nella spazzatura solo ciò che realmente non si può più utilizzare aiuterà inoltre a tenere in ordine i cestini, evitando che siano sempre traboccanti di carta (altro fattore che riduce la pulizia in un ambiente di lavoro).
Ridurre lo spreco di carta è fra l'altro un bel favore che si fa all'ambiente, e questo non bisogna mai dimenticarlo. Anche per tale ragione quando si effettuano stampe, è buona abitudine farle fronte-retro, in modo da ottimizzare la carta di cui si dispone (riducendo pure i costi dell'azienda per l'acquisto di carta) ed evitare di sprecarla. Nel caso in cui ci sia del materiale da condividere con i colleghi, sarebbe meglio rinunciare alla carta e affidarsi alla moderna tecnologia: i server come drive o dropbox consentono la condivisione di qualunque tipo di file, il tutto a livello virtuale.
Importante come il riciclo è la raccolta differenziata: a tal scopo è bene collocare in ufficio vari raccoglitori, ognuno destinato ad una precisa tipologia di rifiuti. In commercio esistono comodi ed economici mini-set da acquistare, con cestini per la carta, il vetro, l'umido e l'indifferenziato. Strumenti molto utili per mantenere sempre ordinato e pulito il posto di lavoro, che in questo modo risulterà anche maggiormente green.
Per collegare alla corrente i dispositivi che si utilizzano durante le ore di lavoro - computer, stampante, modem, caricabatterie del telefono - si può utilizzare una ciabatta, che risulta comoda e funzionale perché al termine della giornata lavorativa consente di spegnere tutti i dispositivi con un unico pulsante. In tal modo, inoltre, sarà più semplice disattivarli tutti ed evitare di lasciarli in stand-by quando non servono, ovvero durante la notte o nel week-end, riducendo il consumo di corrente elettrica.
La qualità dell'aria è un altro elemento fondamentale per migliorare l'ambiente nel quale si lavora e a tal proposito possono rivelarsi molto utili delle piante capaci di rendere più salubre l'aria che si respira al lavoro. Scegliendo piante che siano anche ornamentali - come ad esempio spatifillo, dracena oppure filodendro - si raggiungerà un doppio scopo, migliorando non solo la qualità dell'aria ma anche l'aspetto estetico del luogo di lavoro. L'utilità delle piante viene spesso trascurata, forse perché non si conoscono i dati che riguardano il clima interno negli uffici europei, che provoca assenze per malattia più di quanto accade altrove.
Il motivo è presto detto: in buona parte degli uffici l'aria risulta eccessivamente secca, con una significativa presenza di sostanze nocive. Queste condizioni causano secchezza alla gola, senso di stanchezza, capogiri e mal di testa, tosse e irritazione sia alle vie respiratorie che agli occhi. Introducendo negli ambienti lavorativi piante dalle capacità purificanti si può migliorare la qualità dell'ambiente e ridurre questa tipologia di disturbi che colpiscono chi lavora in ambienti poco salubri.